di Giuseppe Longo
“Il consumatore oggi è molto cambiato, è diventato più severo, esigente. Giudica e il suo verdetto è inappellabile.
Si tratta di un nuovo mercato e le aziende per le quali lavoriamo ci chiedono di conoscerlo meglio al fine di poterlo affrontare con efficacia.
Per questo oggi si apre una ‘nuova frontiera‘ per l’enologo: quella appunto di saper capire e interpretare cosa chiede il cliente.
Il consumatore non ha certamente la nostra capacità agronomica, enologica, degustativa.
Tuttavia, si sente autorizzato a giudicare”.
Sono le parole di Riccardo Cotarella a conclusione del suo applaudito intervento, in un Teatro Verdi gremito, con il quale ha dato il via ai lavori del 73° Congresso nazionale Assoenologi che quest’anno ha scelto come sede la città di Trieste.
Un’immagine del Teatro Verdi gremito all’apertura del Congresso.
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E poi il presidente ha aggiunto: “Il successo dei produttori è anche il nostro, per questo noi enologi dobbiamo essere bravi in ogni fase della produzione, dal vigneto, e quindi la formazione dell’uva, alla vendemmia, alla trasformazione, all’affinamento e alla conservazione del vino.
Dirò di più: dobbiamo far crescere le nostre capacità professionali con la cultura, perché oggi non basta più che un enologo, pur bravo, se ne stia chiuso in cantina, ma deve uscire, conoscere il mondo, saper parlare e presentare il suo prodotto”.
Insomma, una nuova filosofia, o meglio strategia alla base del lavoro di chi opera nell’affascinante campo della vite e del vino.
E per questo sono utili, anzi molto importanti appuntamenti annuali come i Congressi – e questo ha riunito oltre settecento tecnici provenienti da tutt’ Italia – perché offrono l’occasione per aggiornarsi e approfondire le conoscenze.
Perché se il settore si è evoluto soprattutto in questi ultimi decenni è merito anche e soprattutto dell’enologo – aveva detto poco prima il presidente regionale di Assoenologi Rodolfo Rizzi, facendo gli onori di casa.
“Qui abbiamo avuto solo due Congressi nazionali, nel 1974 a Udine e nel 1985 a Grado ed entrambi sotto la regia di Pietro Pittaro – ha osservato Rizzi -, e in questi 33 anni che ci separano dall’ultimo abbiamo cercato di dare un’identità e una storia al vino, rivalutando anche pregiati vitigni autioctoni con la consapevolezza che tutto ciò che ruota attorno al vino e all’agroalimentare in genere crea immagine, interesse e quindi motivo di richiamo turistico con importanti ricadute sul territorio”.
Il presidente regionale di Assoenologi Rodolfo Rizzi
Rizzi ha sottolineato anche le esperienze più recenti, come quelle della Doc Prosecco – il cui nome deriva proprio dall’omonima località sul Carso -, della nuova strategia per il Pinot grigio, la Doc Friuli e il rilancio della Ribolla gialla che – ha aggiunto – “potrà essere il nostro nuovo cavallo di battaglia se sapremo gestirla correttamente”.
E di Prosecco aveva fatto cenno nel suo saluto anche il Sindaco Roberto Dipiazza: “Quel paesino sul Carso consente di dare un nome a ben 550 milioni di bottiglie, con tutto quello che ciò rappresenta dal punto di vista economico”.
Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza col presidente Rizzi.
Hanno portato un saluto anche il direttore responsabile dell’Enologo, Nino D’Antonio – con una gustosa dissertazione sulla storia di Trieste -, e il direttore generale di Assoenologi Paolo Brogioni, che poi ha lasciato il microfono a una emozionata Chiara Peresani a nome di Assoenologi giovani Fvg.
Il saluto della Regione è stato invece portato dall’ Assessore Fabio Scoccimarro, il quale ha messo l’accento sulla necessità di ricercare nuove tecnologie energetiche a difesa dell’ambiente, mentre Renato Puiatti e Alessandro Marchionne hanno parlato per conto degli sponsor istituzionali: la Fiera di Pordenone, con anticipazioni sulla seconda edizione di Rive, la Rassegna internazionale di viticoltura ed enologia in programma a fine novembre, e Genagricola, il braccio operativo in agricoltura delle Assicurazioni Generali.
Infine diversi riconoscimenti, tra cui emergono il primo diploma internazionale quale socio onorario di Assoenologi all’americano Bob Bertheau e un premio speciale, con i vini prodotti su commissione della Presidenza della Repubblica per i 150 anni dell’Unità d’Italia, a un ancora in gran forma Pietro Pittaro, fondatore della sezione Fvg nel già ricordato 1974, tra i principali protagonisti della rinascita del vino friulano.
Le bottiglie del vino dell’Unità d’Italia donate al presidente emerito Pietro Pittaro.
“Proprio durante la sua guida – ha ricordato il past president Giancarlo Prevarin – abbiamo ottenuto il titolo di Enologo”.
Gran finale con la consegna della Targa d’oro 2018 per il giornalismo: è andata tra scroscianti applausi allo staff redazionale di Wine News.
La consegna della Targa d’oro 2018 allo staff di Wine news.
IL PROGRAMMA DI OGGI
E ora veniamo al programma odierno.
Alle 8.30, al magazzino 42 della Stazione Marittima, i lavori congressuali si apriranno sul tema:
“Mercati: produzione e consumi” con degustazioni guidate da Daniele Cernilli.
Repubblica Popolare Cinese
Conduttore Loris Vazzoler
Relatrice Sophie Liu – Giornalista wine educator
Caratteristiche del mercato cinese: produzione, distribuzione e consumi.
Degustazione di 2/3 vini rappresentativi del territorio.
Svizzera
Conduttore Emilio Renato Defilippi
Relatore Luigi Zanini – Presidente Zanini Vinattieri
Caratteristiche del mercato svizzero: produzione, distribuzione e consumi.
Degustazione di 2/3 vini rappresentativi del territorio.
Stati Uniti d’America
Conduttore Roberto Di Meo
Relatore Leonardo LoCascio – Fondatore Winebow – New Jersey
Caratteristiche del mercato americano: produzione, distribuzione e consumi.
Degustazione di 2/3 vini rappresentativi del territorio condotta da Bob Bertheau – Enologo Chateau S.te Michelle.
Germania
Conduttore Stephan Filippi
Relatore Konstantin Pechtl – Responsabile acquisto vini italiani Weinwelt – Mack & Schuehle
Caratteristiche del mercato tedesco: produzione, distribuzione e consumi.
Degustazione di 2/3 vini rappresentativi del territorio.
Regno Unito
Conduttore Ezio Pelissetti
Relatore David Gleave – Presidente Liberty Wines
Caratteristiche del mercato inglese: produzione, distribuzione e consumi.
Degustazione di 2/3 vini rappresentativi del territorio.
Italia
Conduttore Giancarlo Prevarin
Relatore Stefano Leone – Direttore vendite Gruppo Antinori.
Caratteristiche del mercato italiano: produzione, distribuzione e consumi.
Relatore Valerio Civa – Fondatore Effe.ci Parma e Tenimenti Civa: Il programma della Grande distribuzione organizzata.
In copertina, il presidente Riccardo Cotarella con il suo predecessore Pietro Pittaro, oggi leader onorario mondiale degli enologi.
< N.d.R appuntamento a domani , sabato, per un altro articolo su questo importantissimo evento…>